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AMT Toscana nasce con lo scopo di mettere insieme competenze eterogenee per dar luogo a studi ed approfondimenti nell'ambito della mobilità e dei trasporti nella convinzione che l'approccio ed il metodo scientifico consentano attraverso l'analisi multidisciplinare di dirimere le controversie e di superare le visioni di parte, nella prospettiva di ampliare il beneficio quando la collettività opera delle scelte. Ci pare pertanto opportuno che il tema del transito della Tramvia di Firenze sul lato di Piazza San Giovanni, previsto originariamente nei progetti e poi cancellato nel momento della pedonalizzazione di Piazza del Duomo, non debba costituire un tabù e possa essere riconsiderato alla luce del corretto sviluppo della rete. Abbiamo deciso quindi di allestire su questo sito uno spazio dedicato dal nome "Tram e Centro Storico", dove possano comparire ed esser fruiti i nostri contributi,  che rendiamo raggiungibile attraverso questo collegamento.  Ringraziamo ASSTRA che ci ha gentilmente concesso l'autorizzazione a pubblicare la relazione del prof. Alessandro Fantechi, presidente di AMT Toscana, presentata al 9. Convegno Sistema Tram (Roma 2022) e pubblicata su Trasporti Pubblici 11-12/2022. Nella Relazione di Fantechi vengono messi a fuoco i punti di sofferenza e le criticità a cui va intevitabilmente incontro un sistema di rete esteso con un unico percorso diametrale come quello che si sta realizzando a Firenze; per comodità del lettore rendiamo direttamente accessibile la Relazione al Sistema Tram 2022 di Fantechi qui

 

L'avvio dei cantieri per la realizzazione della prima linea (denominata Linea Rossa) della tramvia di Bologna è previsto per la prossima primavera e per aggiornamenti e particolari suggeriamo ai nostri lettori di visitare il sito allestito a proposito dal Comune di Bologna che rendiamo raggiungibile attraverso questo collegamento.

Contestualmente è apparso recentemente sulla Repubblica di Bologna un articolo di E. Ferrara, che ripercorre le alterne vicende che hanno portato la città di Firenze ad avere una propria rete tramviaria, di cui riportiamo a seguire alcuni stralci.

"E' un treno che devasterà la città e bloccherà il traffico", cominciarono a protestare i comitati fiorentini fin dal 2002- 2003, quando i lavori della linea 1 stazione Santa Maria Novella- Scandicci non erano ancora nemmeno cominciati, tra ricorsi e controricorsi. Quando poi i cantieri aprirono, nel 2005, tra lungaggini e ritmi non proprio europei, fu anche peggio: referendum per bloccare le future linee e il passaggio dal Duomo, cortei, manifesti roboanti, l'opposizione di centrodestra scatenata, le tensioni anche dentro il centrosinistra al governo. L'eurodeputato che dopo un paio d'anni si sarebbe candidato alle primarie per Palazzo Vecchio, Lapo Pistelli, osò dire che Firenze era una città "stressata" dai cantieri e apriti cielo: il sindaco Domenici chiamò mezzo mondo, la questione finì sul tavolo del segretario nazionale del Pd Veltroni. Mentre ancora i 7 km della prima linea non erano nemmeno a metà, nel 2006- 2007, scattarono anche i lavori degli altri 2 tracciati, la 2 centro- aeroporto e la 3 per l'ospedale di Careggi.

Fu l'acme della rivolta: un attivista dei comitati anti- tramvia, l'ex militante comunista Antonio Laganà, salì su un albero del viale Morgagni per salvarlo dall'abbattimento previsto per far posto ai binari. ..."

L'Assessore "sceriffo" Graziano Cioni invocava modi spicci chiedendo pubblicamente di segare l'albero col Laganà appollaiato sopra e la tensione non sembrava potersi affievolire. La notizia si propagò per l'Italia e Laganà scese solo dopo una telefonata del compagno più autorevole nelle istituzioni, l'allora presidente della Camera Bertinotti.

 La sensazione era che tutto fosse sul punto di bloccarsi, e  invece no, anzi. Se nei primi anni il progetto tramviario aveva esercitato una forza centrifuga spingendo insieme formazioni politiche eterogenee che provavano in ogni modo a cavalcare il dissenso, da quando i tram della prima linea hanno preso servizio è iniziato gradualmente il contrappasso e con il crescente consenso registrato trai cittadini l'idea del tram è divenuta per tutti più attrattiva, finendo per essere motivo di vanto anche per coloro che avevano arrecato grave danno funzionale al sistema cancellando l'attraversamento del centro.

"Da 13 anni i fiorentini si sono abituati ad usare la linea 1 e il traffico per Scandicci, un tempo infernale, è crollato (ed il tempo di percorrenza pure). .... i quartieri di Novoli e Rifredi hanno cambiato volto. .. e per gli studenti del polo di Giurisprudenza e Scienze Politiche raggiungere la facoltà non è più un terno al lotto...
 
... Tecnocasa nei suoi report annota che all'Isolotto vecchio oggi si compra casa a 3 mila euro al metro quadrato e lungo il viale Talenti non bastano 3.500. Ci vuole tempo ma anche i valori immobiliari crescono, con le tramvie. Anzi, le agenzie hanno imparato l'antifona: chi cerca casa oggi a Gavinana (futura la linea 3.2 Libertà-Bagno a Ripoli), non trova nulla a meno di 4 mila al metro quadrato. ..

..va anche detto che non tutte le ciambelle vengono col buco: l'inserimento architettonico della tramvia alla stazione Santa Maria Novella lascia molto a desiderare, la selva dei pali e dei fili elettrici quasi oscura il retro della basilica (per non parlare del muro al termine della fermata di testa).
 
Eppure quello che sembrava il tallone d'Achille del centrosinistra è diventato il biglietto da visita del Pd, unico segno di modernizzazione da decenni: Dario Nardella, già sindaco da quasi 10 anni compresa la " supplenza" da reggente di Renzi volato a Palazzo Chigi nel 2014, sarà ricordato come l'uomo delle tramvie. Persino la destra non è più anti tramvia in maniera ideologica: lo stesso ministro Salvini ora conferma i finanziamenti alla rete fiorentina. ..
 
.. Secondo le stime a livello metropolitano a regime la rete tramviaria fiorentina completa sposterà 80 milioni di passeggeri l'anno con un abbattimento di oltre 30.000 tonnellate di Co2..."

Queste ultime due cifre suggellano un successo dei cui meriti una persona non è stata menzionata: l'ex vicesindaco Giuseppe Matulli, il principale vero artefice politico della resilienza del progetto tramviario della città di Firenze.

 

Ancora passi avanti per il completamento del sistema tranviario fiorentino. La giunta comunale ha approvato due delibere relative alla linea 3.2.1 da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli e alla linea 4 che collega la stazione Leopolda a Campi Bisenzio. “Sono sicuramente due atti importanti – sottolinea l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – che segnano un passaggio fondamentale per la realizzazione di queste due linee e per il completamento del sistema tranviario fiorentino. Per quanto riguarda la linea per Bagno a Ripoli il progetto è quello già approvato dalla giunta il 19 ottobre e dal consiglio comunale il 7 novembre. Nei prossimi mesi si procederà alla contrattualizzazione ed entro la fine dell’estate all’avvio dei lavori che dureranno 30 mesi. L’obiettivo è la messa in esercizio nei primi mesi del 2026. Sulla linea Leopolda-Piagge – aggiunge l’assessore Giorgetti – la gara sarà bandita nei prossimi giorni, comunque entro la fine dell’anno, in modo da concludere l’interno l'intervento, sia per quanto riguarda la tranvia sia la viabilità, entro il 2026 come imposto dal PNRR da cui arrivano le risorse per il secondo lotto Piagge-Campi Bisenzio”.

Linea Libertà-Bagno a Ripoli

La delibera approvata riguarda la documentazione economica necessario all’avvio delle procedure di contrattualizzazione relative ai lavori della linea piazza della Libertà-Bagno a Ripoli. Su questo quadro economico aggiornato e verificato con la tabella dei prezzi del 2022 il concessionario (Tram spa) presenterà un’offerta per la progettazione esecutiva, realizzazione e gestione della linea. Su richiesta del Comune di Bagno a Ripoli la realizzazione del parcheggio scambiatore in corrispondenza del capolinea potrà essere stralciata dal progetto complessivo e potrà essere oggetto di un appalto specifico gestito dalla stessa amministrazione.

Linea Leopolda-Campi Bisenzio

È stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economico “rafforzato” del tratto Piagge-Campi Bisenzio (4.2) che consente di andare in gara per l’appalto integrato (progettazione definita, esecutiva e realizzazione) per l’intera linea, dalla stazione Leopolda a Campi Bisenzio. La gara unica dei due tratti cancella definitivamente l'ipotesi del deposito provvisorio dei tram alle Piagge dato che sarà realizzata la struttura definitiva nell'area compresa tra l'autostrada e l'ex inceneritore alle porte di San Donnino. Nella gara anche la progettazione esecutiva e la costruzione della viabilità di collegamento tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli (che scaricherà in modo significativo i volumi di traffico che attualmente utilizzano la direttrice di via Baracca) e di quella di ricucitura nel quartiere delle Piagge.

 

[Fonte: comunicato del Comune di Firenze]

05.01.21 - Il Consigliere Comunale Mario Razzanelli di Forza Italia- si apprende da un comunicato stampa - avrebbe presentato un ricorso al TAR Toscana. "Ho presentato un ricorso al Tar della Toscana per impugnare la delibera di Giunta 394/2020. L'esclusione della Valutazione di impatto ambientale per la linea 3 della tramvia fiorentina è illegittima sotto vari profili."

Secondo il consigliere, il ricorso al TAR bloccherebbe l'inizio dei lavori, previsti per la fine del 2021. Mario Razzanelli non è nuovo a questo tipo di iniziative ed esprime il pensiero di quella parte di città che il tram proprio lo soffre e non vuole sentirne parlare.

Nel 2008 fu promotore del referendum consultivo sul passaggio del tram in piazza Duomo.

 

 

 

24.10.20 - Si apprende da un Comunicato Stampa del Comune di Firenze che sarebbe stata chiusa la procedura di assoggettabilità a VIA. Entro fine anno sarebbe prevista la chiusura della conferenza dei servizi, con un possibile avvio dei lavori a fine 2021. Questo sarebbe nuovo passo avanti verso la realizzazione della linea tranviaria piazza Libertà-Bagno a Ripoli, a fronte dell'esame da parte degli uffici della Direzione Ambiente delle osservazioni arrivate da cittadini, associazioni ed enti, a conclusione del quale si è giudicata non necessaria la procedura di VIA.

“Si tratta di un importante passo avanti per la realizzazione della linea per Bagno a Ripoli - sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. Adesso possiamo procedere con le integrazioni degli elaborati per ottemperare alle prescrizioni e agli adeguamenti richiesti dalla Soprintendenza e dagli altri enti in modo che la conferenza dei servizi si possa chiudere, come programmato, entro fine anno”.

 

18.09.20 - Il Ministero dei Trasporti dà il "via libera" al finanziamento della tratta "Libertà - Campo di Marte - Rovezzano", ovvero la seconda tratta della linea 3.2. L'importo di 249 milioni di euro si aggiunge ai 200,62 milioni di euro destinati a dicembre 2019 alla prima tratta della linea 3.2, da Libertà a Bagno a Ripoli. I lavori di questa seconda tranche dovrebbero durare 3 anni e gli importi sono destinati a coprire  l’acquisto di 14 nuove vetture e l'istituzione di 15 nuove fermate.

05.05.19 - Durante un incontro per la presentazione del progetto del primo lotto della linea tramviaria Leopolda-Le Piagge il sindaco di Firenze ha annunciato che la “selva” dei pali elettrificati installati in piazza della Stazione per il passaggio della tramvia verrà presto ridotta. Un annuncio importante, perché proprio sulla presenza dei pali si erano sollevate aspre polemiche in città. Sotto accusa il  forte impatto estetico e architettonico sul contesto della piazza. Il progetto commissionato a Silfi e ai tecnici del Comune prevede due fasi. La prima fase consiste nell’eliminazione di molti dei pali di piazza della Stazione che sostegono l'illuminazione pubblica: si tratta di una riduzione di 25-28 pali della luce che si possono togliere in tempi molto ravvicinati; poi si sta studiando pure il modo di levare in una fase successiva quelli della catenaria della tramvia: ciò sarà possibile quando saranno disponibili i nuovi mezzi tranviari ibridi che possono circolare anche con le batterie. "L’elettrificazione resterà in alcuni tratti delle linee tramviarie cittadine per poter ricaricare le batterie dei tram. Ciò non si avrà sulla linea 4 ma sarà realizzato oltre che alla stazione sulle altre nuove linee, quelle che andranno fino a piazza San Marco e a Bagno a Ripoli” ha dichiarato Nardella.

24.03.17 - Le proposte di sviluppo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città di Bologna prevedono quattro linee tramviarie con alimentazione da terra integrate ad un servizio ferroviario metropolitano con frequenza a 15 minuti. Per individuare il tracciato che permetterà al tram di attraversare il centro storico ci sarà un percorso partecipato con la cittadinanza, il resto dei tracciati sono stati delineati in linea di massima e vedono il 67% dei residenti serviti entro una distanza di 300 metri. Ulteriori dettagli si possono avere con la lettura dell'articolo di Repubblica raggiungibile attraverso questo collegamento. Nel frattempo l’Amministrazione comunale della città di Brescia, che già dispone di una metropolitana leggera automatica, ha incaricato Brescia Mobilità di elaborare un «progetto di fattibilità tecnico ed economica» per realizzare due linee di tram in città. Lo studio dovrà essere consegnato al Comune entro fine ottobre, in modo che palazzo Loggia possa poi inviare a Roma la richiesta per accedere ai fondi statali destinati finanziare tramvie e metropolitane. I nostri lettori possono aver visione completa del'articolo del Giornale di Brescia attraverso questo collegamento.

26.04.18 - Il valore totale stimato dell’avviso ammontava a poco più di 7 milioni e 323mila euro (Iva esclusa) di base d’asta (comprese le opzioni) ripartiti fra Regione, Comune di Firenze e Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, il raggruppamento guidato da Systra ha presentato un ribasso del 26,89%. Oggetto del bando di gara, indetto l’anno scorso, era “l’affidamento dell’incarico di redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’estensione del sistema tranviario fiorentino nei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino”. L’offerta non è risultata anomala: tuttavia, come previsto dal Codice degli Appalti, a seguito dell’aggiudicazione dovranno trascorrere i tempi del cosiddetto ‘stand still’ per eventuali ricorsi ed i tempi dei controlli di legge. Al termine di questo periodo si potrà quindi procedere alla sottoscrizione del contratto e dare avvio alle prestazioni.

14.07.18 - La linea T1 della tramvia di Firenze che attualmente dal capolinea di Villa Costanza raggiunge la stazione di Firenze SMN estenderà il suo servizio nel nuovo tratto (finora chiamato linea 3) SMN-Careggi a partire dalla prima corsa del prossimo lunedì 16 luglio, in partenza dalla fermata De André alle 5:38. L’inaugurazione ufficiale è prevista lo stesso giorno alle 9:30, al capolinea di Careggi. Per le prime due settimane il servizio nel tratto stazione-Careggi sarà gratuito, dal 21 luglio inoltre ci saranno significativi cambiamenti delle linee Ataf dell’area. L’annuncio ufficiale è stato fatto dal sindaco Dario Nardella, in una conferenza stampa alla presenza dell’assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti, di quello regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, dell’AD di Gest Spa Jean-Luc Laugaa, e di Stefano Bonora amministratore delegato di Ataf Gestioni. La linea T1 Leonardo collegherà Villa Costanza a Careggi Ospedale con un tempo di percorrenza di 40 minuti. I chilometri della linea sono 11,5 e le fermate 26. La frequenza sarà di 4 minuti e 20 secondi e le corse 500 al giorno. Si stimano 20 milioni di passeggeri all’anno, una riduzione di CO2 pari a 12.500 tonnellate all’anno e 9.300 auto in meno in strada ogni giorno.

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