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Ferrovie (51)

Nella sua terza stagione, che si inaugura a Pasqua, l’antico convoglio che accompagna alla scoperta dell’Appennino Tosco-Romagnolo nei luoghi dell’esilio del Sommo Poeta introduce la “Crociera nelle Città d’Arte”.

Dall’8 aprile, ogni weekend fino al primo novembre, si sposterà da Firenze a Ravenna con due crociere speciali nel weekend pasquale ed in quello del 2 giugno.

Tante le opzioni tra cui scegliere: dalla Crociera di tre giorni nelle città d’arte di Firenze, Brisighella, Faenza, Ravenna, Ferrara e Bologna, fino alla consueta formula che prevede, in giornata, di spostarsi tra Città d’Arte e Borghi medievali comodamente seduti tra velluti rossi e interni in legno, ma anche la possibilità del Grand tour di sette giorni sulle orme dantesche – Un viaggio all’insegna della lentezza e della cultura: sul treno un’assistente racconta la storia dei territori attraversati da questa speciale linea ferroviaria – Il progetto è finanziato dalla Regione Emilia Romagna e sviluppato da Apt Servizi Emilia Romagna con Toscana Promozione Turistica e con l’organizzazione della società Il Treno di Dante (www.iltrenodidante.it).

Una crociera di 3 giorni tra Città d’Arte come Firenze, Brisighella, Faenza, Ravenna, Ferrara e Bologna, oppure un viaggio di 7 giorni, dalla propria città a Firenze, per poi continuare alla scoperta dei Borghi tosco-romagnoli e concludere il percorso a Bologna o a Venezia.

O ancora, una giornata all’insegna di natura e cultura, per godersi lunghe soste nei Borghi Medievali lungo l’Appennino attraversato da Dante Alighieri nel suo esilio in Romagna. 

Sono tante le formule e le novità della terza stagione del “Treno di Dante” che torna dopo gli incoraggianti risultati degli anni passati, offrendo ai turisti nuove esperienze di viaggio uniche ed emozionanti.

Dall’8 aprile al 4 giugno e, dopo la pausa estiva, dal 2 settembre al 1 novembre, l’antico treno composto da carrozze “Centoporte”, un bagagliaio, e una vettura di prima classe finemente arredata, attraverserà il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo sulle orme del Sommo Poeta, lungo un originale percorso che coniuga cultura, artigianato, enogastronomica tipica e slow tourism, completamente immersi nella natura (Informazioni, biglietti e pacchetti al sito www.iltrenodidante.it).

L'intero articolo su Ferrovie.info di cui quanto sopra è un breve estratto può essere raggiunto attraverso questo collegamento.

Un treno per collegare Trento con Canazei, passando lungo la valle dell’Avisio - da Cavalese e da Predazzo - e con l’ultima fermata vicino alla funivia per salire sulle piste da sci. E' da tempo il sogno dell'associazione Transdolomites che questa volta però, ha prodotto uno studio di fattibilità concreto. 
Una proposta capace di offrire una soluzione di mobilità su binari a valligiani e turisti spiega Massimo Girardi di Transdolomites: "Adesso abbiamo dato un'altra risposta strategica sul fatto che questo investimento - il servizio ferroviario - è pienamente sostenibile economicamente, anzi è l'investimento da fare per cambiare la mobilità nelle valli dell'Avisio"

I benefici sono quelli ambientali - perché il treno non produce smog - e turistici, perché le ferrovie piacciono sempre di più a chi non vuole rimanere imbottigliato nel traffico andando in montagna. Costo stimato dei lavori 1 miliardo e mezzo, per una ferrovia con 23 fermate, capace di muovere convogli da 368 persone da Trento a Punta Penìa, durata totale del viaggio 85 minuti.

L'intero articolo ed il servizio RAI da cui è stato colto questo breve estratto è raggiungibile attraverso questo collegamento.

15.04.18 - Via libera al progetto per l'Alta velocità in Val di Chiana e nella provincia di Siena. Dopo l'inaugurazione dello scorso 27 febbraio della nuova stazione ferroviaria di Chiusi, rinnovata grazie ad un investimento di 6 milioni che ha permesso di ampliare la gamma di nuovi servizi qualificati per i passeggeri, la Val di Chiana e la provincia Senese avranno ora anche l'Alta Velocità. Il progetto, che si inserisce in un piano complessivo di riqualificazione del trasporto ferroviario sulla linea Firenze-Roma, è stato approvato oggi nel corso di un tavolo tecnico tenutosi a Firenze, presso il Provveditorato alle opere pubbliche della Toscana, alla presenza del Vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti,  Riccardo Nencini, dell'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, del consigliere regionale Stefano Scaramelli, del sindaco di Siena Bruno Valentini, del sindaco di Chiusi Juri Bettollini e dei rappresentanti di Trenitalia. Commentando i risultati ottenuti, il vice ministro Nencini si è detto sodisfatto per "aver mantenuto gli impegni presi", aggiungendo che "oggi abbiamo compiuto un nuovo importante passo verso l'implementazione di un piano complessivo del trasporto ferroviario sulla linea.

22.09.18 - E' operativo il primo treno completamente alimentato a idrogeno. Come si chiama? Coradia iLint. E' stato realizzato da Alstom. Per ora copre le due tratte tra Cuxhaven e Buxtehude, nel nord della Germania, appena a ovest di Amburgo. Ma come fa a muoversi? Ebbene, dovrà fare il pieno di idrogeno in una postazione dedicata, nei pressi di Bremervorde, sempre in Bassa Sassonia. L'idrogeno serve ad alimentare particolari celle a combustibile che generano l'energia necessaria per il motore elettrico. Una batteria al litio, inoltre, assicura funzionamento e stoccaggio dell'energia. Le prestazioni: raggiunge i 140 chilometri orari, ha un'autonomia di circa mille chilometri ed è estremamente silenzioso. Obiettivo del progetto: eliminare il gasolio come carburante per le linee non elettrificate.

[Fonte: AdnKronos]

24.09.18 - Da rottame a pioniere della mobilità sostenibile. “Lui” è un vecchio treno, uno storico convoglio australiano rimandato in “pista” dalla Byron Bay Railroad Company con una sostanziale novità: è il primo treno alimentato al 100 per cento da energia solare. Fa la spola fra il centro cittadino di Byron Bay, cittadina balneare del Nuovo Galles del Sud, in Australia, alla zona turistica ricca di resort, lungo tre chilometri di binari. Con i suoi cento posti a sedere e la sua anima green, è la risposta all’esigenza di promuovere la mobilità su ferro a zero emissioni e alle richieste degli stessi cittadini stufi del diesel. Da luogo d’incontro (la "Cavvanbah" degli aborigeni), paradiso dei surfisti e stella polare degli hippy, oggi Byron Bay si trasforma in capitale dei trasporti eco-friendly.

05.10.18 - Ripresa dei lavori per la stazione Foster e sottoattraversamento ferroviario di Firenze; progetti per il raddoppio della Direttissima con separazione del traffico AV da quello regionale a partire dal Valdarno e un freno alla crescita esponenziale del numero dei treni ad alta velocità immessi in servizio sulla direttrice nord/sud fino a quando le carenze infrastrutturali della Toscana non saranno colmate.
Queste sono le richieste al ministro alle infrastrutture Toninelli e riproposte al gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in occasione della presentazione del nuovo treno Jazz avvenuta la mattina del quattro ottobre alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, da parte dell’assessore regionale Ceccarelli.

08.12.18 - Il nome ancora non è definitivo, quel che pare scontato è che si chiamerà Guidoni la nuova stazione ferroviaria che nascerà lungo la linea Pisa-Firenze. La denominazione nasce dal fatto di essere posta, appunto, a ridosso di viale Guidoni e dell’altra fermata Guidoni, quella della futura linea 2 della tramvia. Si tratta di un’opera che per l’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile, rappresenta un unicum in Italia per il suo potenziale intermodale a due passi dall’aeroporto e dall’autostrada, mentre per l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, "è un’altra opportunità per la mobilità sostenibile dei pendolari toscani e per l’intera area fiorentina".

I nostri lettori possono aver visione del seguito dell'articolo da cui è stato tratto questo breve brano dal sito di Ferrovie.info attraverso questo collegamento.

12.02.19 - Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Italiano ha pubblicato l'analisi costi e benefici della realizzazione del progetto, già in stato di avanzamento, della ferrovia ad altà velocità Torino-Lione e la relazione tecnico giuridica dalla quale si desume l'ammontare dei costi della sua eventuale mancata realizzazione dovuti alle penali statuite dai contratti in essere. Entrambi i documenti possono essere consultati dai nostri lettori direttamente dal sito del MIT attraverso questo collegamento. Per una spiegazione divulgativa che sintetizzi il quadro e per importanti notizie che lo integrano consigliamo la lettura dell'articolo del Sole 24 Ore sul tema che rendiamo raggiungibile attraverso quest'altro collegamento.

13.03.19 - Prosegue anche per il 2019 il progetto regionale per la valorizzazione delle linee ferroviarie minori, cioè le linee Siena-Grosseto, Siena-Chiusi, Cecina-Saline di Volterra, Porretta Terme-Pistoia, Lucca-Aulla, Arezzo-Pratovecchio-Stia, Arezzo-Sinalunga. "Ancora una volta - ha spiegato l'assessore Ceccarelli - ribadiamo che la volontà della Regione è quella di tenere aperte e valorizzare le ferrovie cosiddette minori, una scelta che può sembrare in controtendenza rispetto a molte altre realtà italiane, ma nella quale noi crediamo molto perchè la ferrovia non solo è ancora oggi uno dei mezzi di trasporto più sicuri e sostenibili, ma è un elemento caratterizzante del territorio, che se ben utilizzato può rappresentare anche un volano di sviluppo".

17.03.19 - Lo scorso 8 marzo è stata consegnata a Mercitalia la prima 494, la 003. La macchina ha iniziato quindi regolare servizio alla trazione di treni merci, mentre nel frattempo proseguono le corse propedeutiche al medesimo fine per le altre unità già uscite dallo stabilimento Bombardier di Vado. La consegna della prima delle 40 nuove TRAXX è la manifestazione tangibile dell’accelerazione del Gruppo Ferrovie dello Stato sul fronte del trasporto merci. «Le nuove locomotive — aveva detto durante la cerimonia l’AD di Mercitalia Logistics Marco Gosso — ci permetteranno di rinnovare, nel prossimo biennio, circa un terzo della flotta locomotive di proprietà». Che il settore merci sia cresciuto d'importanza per FS Italiane lo dimostra del resto il piano industriale che prevede una crescita dei ricavi che porterà il volume d’affari di Mercitalia dal miliardo del 2018 a oltre 1,5 miliardi di euro nel 2023.

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