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Reportage

Reportage (4)

05.06.18 - Consigliamo la lettura di un interessante articolo di Marco Chitti sulla controversa storia  dei progetti di mobilità pubblica degli ultimi trent'anni nella città di Bologna pubblicata recentemente dal portale Cityrailways. Nel riportiamo qui un breve brano e rimandiamo i nostri lettori alla lettura integrale direttamente dal portale attraverso il collegamento in fondo.

La città metropolitana di Bologna ha recentemente annunciato il ritorno del tram nel suo capoluogo, dopo che la rete tranviaria storica, aperta progressivamente a partire dal 1880, fu definitivamente dismessa nel 1963. Ai più informati questo annuncio può sembrare non nuovo e ricordare quando, qualche decennio fa, la “cura del ferro” sembrava dover essere somministrata anche sotto le due torri. Così non fu, e la storia dei progetti di mobilità pubblica del bolognese degli ultimi tre decenni rappresenta, per il suo intricato sviluppo e le sue molteplici giravolte, una saga emblematica di trent’anni di mancati appuntamenti nello sviluppo di una mobilità moderna nella nostra penisola.

02.10.14 - "Francia 2014: TCL Lione Tram, là dove niente rimane come prima e tutto si evolve.."  di Alessio Pedretti.

 TCL Lione a settembre 2010 poteva contare su 4 linee tranviarie, 73 elettromotrici (il Rhone Express per l'Aeroporto Lys con le sue 6 è di un altro gestore) ed una rete tramviaria in esercizio di 56,6 km. Proviamo ad elencare cronologicamente gli eventi che in questi ultimi quattro anni hanno portato TCL Lione e Rhone Express nella situazione attuale:

-il 17 Novembre 2012 è stata attivata la cosiddetta “quinta linea” di TCL ovvero la T5 Grange Blanche Metro D – Les Alizès – Parc du Chene – Eurexpo la quale percorre una tratta già esistente (Grange Blanche – Les Alizès della linea T2) ed una tratta di nuova attivazione (Les Alizès – Eurexpo), quest’ultima avente una lunghezza di 3,7 km sulla quale sono situate 4 nuove fermate. Tale linea viene esercitata in modo particolare in quanto il servizio viene limitato alla fermata Parc du Chene (la penultima sulla nuova tratta) in assenza di manifestazioni fieristiche presso EurExpo, al contrario il servizio prosegue invece sino al capolinea solo quando sono effettivamente in atto attività presso il polo fieristico, ricavato nei pressi dell’ex Aeroporto della città, ovvero Lyon Bron.

E' online il reportage fotografico della visita del 19 giugno 2013 presso gli impianti filoviari di Modena. I soci di AMT Toscana sono stati ricevuti dai responsabili di SETA e A.M.O. che hanno illustrato la nuove tecnologie adottate nella gestione della rete.

Per visualizzare le foto cliccare qui o sul link in alto. 

Da un Reportage di Alessio Pedretti- 02.08.11

La città di Oporto è la seconda per dimensioni del Portogallo, può contare su circa 240.000 abitanti ed oltre 1.280.000 considerando l'intera area metropolitana composta da 11 Comuni contigui tra cui i più importanti risultano essere Gondomar, Maia, Vila Nova de Gaia e Matosinhos. Il nome della città di Porto è spesso variabile: innanzitutto è la città che ha dato nome al Portogallo (da "Portus Cale"...), per i portoghesi resta Porto (pronunciato "Portu") mentre per italiani e spagnoli diventa Oporto inglobando l'articolo determinativo portoghese; comunque il significato del nome resta Porto anche se per assurdo la città si sviluppa sulle rive del fiume Douro (il Duero per gli spagnoli...) ed oggi il porto principale ed industriale si sviluppa soprattutto sul territorio della vicina Matosinhos.

 

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